lunedì 9 giugno 2014

Premi e premiati

Eccoci all'ultimo post (forse...o forse no) dell'anno prima dell'estate. Come potete vedere abbiamo cambiato il titolo del nostro blog: non è più Habemus Blog ma Insiemesiamo, che è la proposta vincitrice del concorso che avevamo lanciato qualche settimana fa. Ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato e proclamiamo i vincitori.

Il premio come miglior proposta per il nuovo titolo del blog come potrete immaginare va alla nostra Neme di 4º, che ha vinto una bella busta di Polenta Precotta (magari da conservare per giorni meno caldi di quelli che stiamo vivendo ultimamente!).

Ha vinto una busta di pasta multicolore Pepe del 3º, per essere stato il maggior benefattore della nostra Mediateca (ci siete mai stati? No??? Allora dovete assolutamente rimediare!), poiché ha donato molti libri, in italiano, in francese e in inglese.
E veniamo ai "fedelissimi" del blog:

il 1º premio, un pacco di Conchiglioni Garofalo, lo vince di nuovo Neme, sempre attiva con commenti, recensioni, proposte, insomma senza di lei il nostro blog non sarebbe stato così ricco di spunti e idee! Grazie Neme, in omaggio alla tua carriera di insegnante ti diremo: ad maiora!

Il 2º premio, un pacco di Tagliatelle all'uovo paglia e fieno marca De Cecco, lo vince Laura, di 4º, anche lei sempre attiva con i suoi suggerimenti, e anche a lei diciamo grazie e le ricordiamo di venire a ritirare il suo premio nel Dipartimento di Italiano.
E il 3º premio, un pacco di Lasagne Barilla, se lo è aggiudicato Isabel di 5º, per le recensioni, i commenti, i racconti dei viaggi in Toscana. Grazie e in bocca al lupo per l'esame!

Tutti noi del Dipartimento di Italiano vi auguriamo buone vacanze e vi aspettiamo l'anno prossimo, a scuola e su questo blog, per nuove ed emozionanti avventure italiane!
Una raccomandazione: questo blog è di noi tutti e dobbiamo impegnarci tutti perché rimanga sempre attivo. Speriamo che l'anno prossimo abbiate ancora lettrici o lettori che possano occuparsene come quest'anno; se non dovesse essere così cercheremo di trovare insieme un modo di portarlo avanti. Dopotutto...insiemesiamo! O no?

mercoledì 28 maggio 2014

Gli alunni consigliano: Carmen (4º)

Sostiene Pereira
Autore: Antonio Tabucchi
Anno di pubblicazione: 1994
Casa Editrice: Feltrinelli

Racconta come era la vita a Lisbona durante l'anno 1938: un momento storico in cui governa Salazar e in Spagna c'è una guerra fra i repubblicani e la destra, rappresentata dai militari. Il Dr. Pereira è un giornalista di età matura, vedovo, con la sua vita ormai sistemata e un po' noiosa. È il direttore di un giornale culturale settimanale, "Il Lisboa". Attraverso questo lavoro conoscerà Monteiro Rossi, un giovanotto repubblicano per cui cambierà il suo pensiero accomodato da tanti anni.
È un piccolo romanzo che si legge bene perché il linguaggio usato è chiaro e persino originale, perché il racconto è alla terza persona, come se fosse una cronaca, ed utilizza l'espressione "sostiene Pereira" per rinforzare questo modo di scrivere. Un'altra cosa interessante viene dall'evoluzione del pensiero del Dr. Pereira, una persona semplice, convenzionale, e ad un certo punto una situazione difficile lo avvolge e tira fuori tutto quello che lui non sapeva che c'era. L'opera è un omaggio a tutti quanti lottano per la libertà. Antonio Tabucchi, l'autore, fu uno scrittore innamorato del Portogallo, professore d'università e anche giornalista, impegnato con le sue idee politiche. Per questo romanzo ricevette il premio nazionale Campiello.

martedì 27 maggio 2014

Gli alunni consigliano: Ana (4º)

Sogni di sangue
Autrice: Lorenza Guinelli
Anno di pubblicazione: 2013
Casa Editrice: Newton Compton Editori

Il protagonista di questo romanzo è un ragazzo che ha tredici anni, si chiama Enoch e porta dei tutori di metallo alle gambe, per una malattia delle articolazioni. Abita in una vecchia casona con sua madre, Dorotea, una donna molto rigida nel suo modo di educare e anche di essere.
La giornata per Enoch è, di solito, una giornataccia, perché i suoi compagni - Alex, Francesca e Gino - si burlano di lui, lo chiamano "Walle", sono crudeli... Allora lui si sente patetico.
Invece, ogni notte sogna che diventa un mostro, una specie di coccodrillo, che mangia i suoi compagni-nemici; sono incubi orribili!
C'è un altro protagonista non umano: uno strano ciondolo, pieno di mistero...
Dovreste leggerlo perché l'autrice gioca con i lettori, cioè gli lascia la scelta fra una spiegazione della storia, da un lato, logica, scientifica e, dall'altro, magica, fantastica. Ritengo che faccia anche riflettere sulla menomazione e l'educazione dei giovani da parte dei loro genitori.

lunedì 26 maggio 2014

Viva la libertà!

Oggi siamo noi a proporvi un film: Viva la libertà!, di Roberto Andò, attualmente in programmazione al cinema Avenida 5 cine in lingua originale con i sottotitoli in spagnolo. Vi ricordate di Toni Servillo (che non si pronuncia 'serviglio' come in spagnolo, ma con la L più intensa visto che è doppia), l'attore italiano de La Grande Bellezza? Quello che ha vinto il premio come miglior attore al Festival Internacional de Cine Europeo di Siviglia? Be', stavolta lo vediamo alle prese con un'interpretazione magistrale: interpreta nello stesso film due personaggi diversi, due fratelli gemelli, identici nell'aspetto quanto diversi nel carattere, che si scambiano, per un po', ruoli e identità. Enrico, serio e cupo, è il segretario di un grande partito politico italiano, mentre Giovanni, allegro, anticonvenzionale e un po' matto, è un professore di filosofia. Cosa combinerà Giovanni quando gli chiedereanno di farsi passare per Enrico, misteriosamente sparito dalla circolazione? Ed Enrico, dove sarà?
Vi consigliamo questo film divertente e profondo, con un cast d'eccezione e un enigmatico finale...
Buona visione!


martedì 20 maggio 2014

Gli alunni consigliano: Mercedes (4º)

Incanto
Autore: Romano Battaglia
Anno di pubblicazione: 2008
Casa editrice: Rizzoli

La protagonista di questa storia è Mariarosa, una giovane che cerca di trovare conforto alle sue sofferenze pregando in una chiesa. All'uscita, un cane sembra invitarla a seguirlo ad una casa colonica, dove abita un contadino, Luigi, che la prenderà per mano e l'aiuterà con l'amore per i libri, le poesie, il contatto con la natura e la terra. Tutto trascorre in una giornata e Mariarosa è capace di guarire il suo cuore. Ma quando il giorno dopo torna alla casa del contadino per ringraziarlo, non c'è nessuno, perché tutto era un sogno che le aveva riscoperto un mondo che aveva perduto.
Questo libro dimostra che c'è una forza invisibile (fede, amore, speranza...) che può cambiare la vita quando si è disposti ad accoglierla.

lunedì 19 maggio 2014

Gli alunni consigliano: Blas (4º)

La solitudine dei numeri primi
Autore: Paolo Giordano
Anno di pubblicazione: 2008
Casa Editrice: Mondadori

Alice, a sei anni, ha avuto un incidente sciando ed è restata zoppa per tutta la sua vita. Mattia, anche da bambino, ha lasciato la sua gemella autistica nel parco. Non fu mai trovata.
Anni dopo, tutti e due si incontrano per la prima volta a scuola. Loro avranno un futuro in comune. Ma Alice e Mattia sono come i numeri primi gemelli, uguali e vicini ma non si possono toccare. Il passato pesa troppo sulle loro spalle...
Se ti piacciono i rapporti diversi, gli esseri solitari ed invece non ti piacciono le fini convenzionali, questo è il romanzo che stavi cercando!

Gli alunni consigliano: Laura (4º)

Una passione sinistra
Autrice: Chiara Ganerale
Anno di pubblicazione: 2013
Casa Editrice: Bompiani

Due persone, Giovanna e Giulio, hanno vite parallele e alla fine si trovano, ma...rimarranno insieme? Non si sa, tutti e due hanno avuto un fratello o una sorellache parte da casa e si sposa con una persona del nord dell'Europa. Tutti e due hanno dei padri che hanno vissuto delle brutte esperienze.
Dovresti leggerlo perché tratta dei sentimenti delle persone e racconta storie della vita quotidiana immerse nella realtà politica e sociale dell'epoca attuale.

martedì 6 maggio 2014

Gli alunni consigliano: Ángel (5º)

Díaz: Non pulire questo sangue

Coproduzione europea diretta da Daniele Vicari, il film è basato sugli eventi del 2001 a Genova durante il G8. Con la città blindata per la riunione dei leader delle potenze mondiali, un gruppo di attivisti, tra cui molti studenti, oltre a qualche giornalista che pernottavano nella scuola "Armando Diaz" sono stati bloccati e brutalmente cacciati dalla polizia. Secondo Amnesty International, è stata la più grave sospensione dei diritti umani in un paese occidentale dopo la seconda guerra mondiale.
Il film ha ricevuto quattro premi David di Donatello nel 2013.

Vecchio (nel migliore senso del termine) cinema politico di denuncia, allo stile dei grandi Ken Loach, Costa Gavras...


mercoledì 30 aprile 2014

Un viaggio in Toscana - Isabel (5º)

Ecco un piccolo commento di un'alunna di 5º su un viaggio che ha fatto in Toscana. Chi di voi c'è mai stato? Cosa conoscete della Toscana?

Durante la Settimana Santa ho fatto un giro - solo per donne - per la Toscana con amiche dell’infanzia. È stata un’esperienza meravigliosa; era da tanto che non ci riunivamo!
L’itinerario è stato fantastico: Bologna, Firenze, Siena, Lucca, San Gimignano, Arezzo, ecc. Ma voglio soprattutto risaltare oltre all’incontro fra noi, la generosità e disponibilità degli italiani sempre disposti ad aiutarci quando c’era qualche problema.
Abbiamo vissuto parecchi aneddoti, con la macchina a noleggio, con la benzina, con una contravvenzione ma c’era sempre un italiano a risolvere il disastro.
Ho sempre pensato che se non potessi vivere in Spagna l’unico posto possibile sarebbe qualsiasi città o paesino in Italia. Non è soltanto il clima, il cibo o la lingua, meglio ancora è il carattere degli italiani.
Se si sta in Italia si è tranquilli, molto felici, rilassati, perché loro cercano di renderci il soggiorno molto comodo e facile.

Grazie a tutti quelli che hanno reso possibile che questo viaggio sia stato indimenticabile.

martedì 29 aprile 2014

CONCORSO!

Proposta della settimana: a chi piace il titolo del nostro blog? "Habemus blog" probabilmente fu scelto per le difficoltà incontrate e anche per i lunghi tempi nel crearlo, ma adesso che è grandicello, ben avviato, letto (...) e soprattutto COMMENTATO (...), forse potremmo pensare a un titolo più carino, più leggero e divertente, che rispecchi di più lo spirito di voi alunni di italiano. Apriamo a tutte le proposte, quindi sbizzarritevi, siate creativi, fate volare la vostra fantasia! Basterà che lasciate la vostra proposta tra i commenti a questo post, e poi noi provvederemo a farle votare in classe. La persona che avrà proposto il titolo più votato avrà un piccolo premio...culinario! Quindi vi conviene partecipare e aggiungere alla proposta il vostro nome e cognome e il gruppo a cui appartenete.
E veniamo al secondo concorso...sì perché abbiamo deciso che anche i tre alunni con più "partecipazioni" al blog, ovvero con più commenti, recensioni, ecc. riceveranno un premio culinario.
Per cui...forza forza forza! Vediamo chi vincerà!

martedì 22 aprile 2014

Giornata gastronomica e culturale


Il 9 aprile abbiamo celebrato la giornata gastronomica e culturale. Il Dipartimento di Italiano era presente con due attività e una bellissima tavolata piena di cibo tipico italiano! Vi lasciamo qualche foto (se qualcuno dovesse averne altre vi preghiamo di condividerle con il Dipartimento) e il commento entusiasta di un'alunna che ha partecipato alle attività. E mannaggia a chi se l'è persa!






  
Taller Sfatiamo i miti della gastronomia italiana

Alla fine è arrivato il 9 aprile! Ieri ho avuto il piacere di partecipare alla festa a scuola e di conoscere tante informazioni riguardanti tanto la cucina italiana quanto il ballo della Tammurriata. A mio parere tutto è stato molto interessante. Dopo aver visto il video sul blog e facendo un paragone tra coloro che ballano e l'esperienza vissuta dal vivo, devo dire che questo ballo della Campania certamente sveglia un coinvolgimento che si fa sentire. Quando comincia la musica mi sembra che sia un invito a partecipare con i sensi. Un'altra attività è stata quella in cui ci hanno offerto la possibilità di assaporare alcuni piatti tipici e di sapere anche alcune curiosità del modo di cucinare degli italiani. Insomma faccio i complimenti a tutti per il loro lavoro e perché abbiamo trascorso insieme un bel momento(María de los Ángeles- 5º)


Taller de Tammurriata

Tiramisù
Pappardelle con verdure

domenica 6 aprile 2014

Tammurriata: Il Ballo sul Tamburo

Si avvicina il 9 aprile e la nostra Giornata Gastronomica e Culturale! Ci saranno molte attività interessanti, concorsi di cucina, talent scout, lezioni di danza, cose buone da mangiare e prodotti tipici.
Noi del dipartimento di italiano abbiamo pensato di offrirvi una piccola lezione dimostrativa di un ballo della tradizione popolare della campania: la tammurriata, ovvero il ballo sul tamburo. Non si balla fisicamente "sul" tamburo, ovviamente (maledette preposizioni!), ma metaforicamente sulla sua musica, su un ritmo potente e antico.
Se vi interessa conoscere questo ballo e la sua storia vi aspettiamo mercoledì 9 aprile alle 16.30 nell'aula 002: vi racconteremo un po' della sua storia, delle sue origini, delle tradizioni a cui è legata e cercheremo anche di imparare qualche piccolo passo di danza (sono ammesse persone dai 2 ai 102 anni).
Nel frattempo, per farvi venire la voglia, leggete questo breve testo e soprattutto: guardate i video! Il primo mostra come funziona una "paranza", cioè un gruppo di suonatori, cantanti e ballerini, e il secondo è un estratto dal documentario di Salvatore Raiola Voci del popolo contadino. Insomma non vi resta che venire a trovarci mercoledì prossimo! Come resistere al richiamo del tamburo?




La tammorriata o ball ‘ncopp o tambur (ballo sul tamburo) è una delle danze popolari più diffuse e conosciute del Sud Italia. Si sviluppa soprattutto in Campania, e presenta numerose varianti e particolarità. La più nota, probabilmente, è quella conosciuta come Nocerino-sarnese, che si balla nella zona che circonda Nocera, cittadina italiana in provincia di Salerno, situata in prossimità del fiume Sarno.
La tammorriata ha origini antiche, probabilmente relazionate con la tradizione coreutica legata al culto di Dioniso, con elementi fortemente simbolici e propiziatori di fertilità. Questo ballo infatti nasce in contesti contadini, e i suoi movimenti in origine richiamano alcuni movimenti caratteristici del mondo agricolo.
La tammorriata si balla in contesti festivi e celebrativi, soprattutto nelle feste religiose dedicate al culto della Madonna (specialmente nel periodo pasquale e nel mese di maggio), feste in cui si costituiscono nelle piazze e nelle strade del paese dei cerchi di persone in cui tutti possono partecipare, prendendo di volta in volta, e nel rispetto degli altri, il ruolo di cantori, suonatori e ballatori (o ballerini). Mentre i suonatori battono sulla tammorra (tamburo in dialetto campano), o suonano gli altri strumenti caratteristici come il Putitpù, il Triccheballacche o lo Scetavajasse, e i cantori intonano la melodia della canzone che vogliono cantare, dal cerchio si staccano due o tre coppie di ballatori, e cominciano a ballare al centro del cerchio mentre gli altri li osservano e li incitano. Le tammorriate possono durare anche molto tempo, per cui è fondamentale il “ricambio” dei ballerini, cosa che avviene soprattutto attraverso la “rubata”: attraverso lo sguardo, un ballerino del cerchio richiama l’attenzione di un membro della coppia danzante, chiedendogli il permesso di inserirsi al posto del suo compagno di ballo; se questo ricambia lo sguardo, nella successiva votata, ossia il momento culminante della strofa che corrisponde allo girare dei ballatori l’uno attorno all’altro, il nuovo ballatore si inserirà nella coppia estromettendo uno dei due e prendendone il posto.
I movimenti e passi della tammorriata non sono difficili da imparare, ma costituiscono un linguaggio coreutico che poche persone ormai conoscono.
La forza, l’entusiasmo, l’allegria della tammorriata continuano ad attrarre folle di appassionati, vecchi, giovani, ricchi, poveri, bambini e pazzi: questo ballo non ha età, non ha capi, è un incontro orizzontale in cui tutti possono partecipare.


martedì 18 marzo 2014

Gli alunni consigliano: Neme (4º)

Le piccole virtù di Natalia Ginzburg

Il titolo del libro, Le piccole virtù, viene dato dall'ultimo capitolo, così chiamato . In effetti questo libro è composto a base di differenti saggi usciti su giornali e diverse riviste, che non hanno dunque unità alcuna né tematica, né cronologica, neanche di stile, tenuto conto di essere stati scritti in differenti tappe della vita di Natalia Ginzburg. 
L'unico filo che li percorre è la ricorrente riflessione dell'autrice sulle persone e luoghi che ha conosciuto o su qualsiasi vicenda a cui lei ha participato.
Come "Ritratto di un amico", un capitolo indipendente come tutti gli altri undici, ci descrive il difficile rapporto di amicizia con un giovane poeta che influí tanto sulla sua letteratura fino a quel punto di dire che in grande parte fu il suo segreto interlocutore. Lei sempre tace il nome del poeta; ma si sa che si trattava di Cesare Pavese.


lunedì 17 marzo 2014

Dear future mom

"Aspetto un bimbo. Ho scoperto che è affetto dalla sindrome di Down. Sono spaventata: quale tipo di vita avrà mio figlio?"
Con queste parole una giovane futura mamma si rivolgeva a coordown (Coordinamento Nazionale Associazioni delle persone con sindrome di Down).
La risposta a questa angosciata domanda è arrivata con un tenerissimo video diffuso attraverso internet che sta commuovendo la rete: ve lo proponiamo per diffonderlo e commentarlo insieme in occasione del 21 marzo prossimo, quando si celebrerà la Giornata Mondiale sulla Sindrome di Down.
È vero che chi è affetto dalla sindrome di Down può vivere una vita felice? Voi cosa pensate? Conoscete delle persone che hanno questo problema? Come pensate che vengano trattate nella società?
Fateci arrivare i vostri commenti e ricordate che il 21 marzo è vicino!

mercoledì 12 marzo 2014

Gli alunni consigliano: Mercedes (5º)

COME PRIMA di Maria Venturi


Si tratta di un romanzo romantico, dove non mancano i classici elementi che di solito si trovano in un libro del genere: dialoghi fraintesi tra uomo e donna, assenza di una vera comunicazione dopo il matrimonio, lasciarsi andare con indolenza invece di affrontare i problemi coniugali e infine, la comparsa di un'altra donna.

L'inizio vuole attirare l'attenzione del lettore e penso che riesca a farlo, però mi sembra che inventi una situazione incredibile. Inoltre, il modo in cui i due protagonisti si innamorano mi pare assurdo. Maria Venturi non racconta niente dello sviluppo dei loro sentimenti, quindi si nota una mancanza d'informazioni che il lettore vorrebbe conoscere.
Anche la fine della storia è prevedibile, sebbene la scrittrice abbia prima mostrato un'altra possibilità che, secondo me, sembra abbastanza debole.
Tutti i lettori a cui piacciono i romanzi romantici, ameranno la storia raccontata da Maria Venturi.

giovedì 20 febbraio 2014

Gli alunni consigliano: Isabel (5º)

NUOVO CINEMA PARADISO

Sabato sera, pioggia e ancora pioggia, così è la serata perfetta per vedere un film in italiano.
Vale la pena vederlo, è uno di quei film che non possono mancare in una visita alla filmografia italiana. Si tratta di "Nuovo Cinema Paradiso".
È la seconda volta che lo vedo e mi ha colpito tanto come la prima.
È uno sguardo sul passato, su come si proiettavano i film; si racconta del dolore del primo amore, della mancanza del marito, della mancanza del padre che non può allevare i suoi figli perché  si trova in guerra. Ma soprattutto si racconta del rapporto tra un ragazzino e un uomo -un buon uomo-  che gli fa da padre.
Sono passati parecchi anni da quando Totò -il protagonista- è andato via dal piccolo paese ma adesso c'è una buona ragione per ritornare...
Io ve lo consiglio, è uno sguardo sul passato adatto a noi che siamo cresciuti in un paesino.


lunedì 17 febbraio 2014

Gli alunni consigliano: Nati (5°)


Tabucchi, Antonio. “Sostiene Pereira”. Ed. Feltrinelli. Milano1994
A. Tabucchi (Pisa 1943 – Lisbona 1994) scrittore italiano e professore di lingua e letteratura portoghese nell’ università di Genova e di Siena-
Innamorato del Portogallo, viveva una parte dell’anno lì e l’altra parte in Italia.
Collaborò con diversi giornali e scrisse numerose opere: racconti, saggi e romanzi.
Tra le più importante: “Il gioco del rovescio”, “Notturno indiano”, “Requiem”, “Sostiene Pereira”,”La testa perduta di Damasceno Monteiro” ecc…
Sostiene Pereira” è un romanzo storico che si svolge a Lisbona nel 1938. Il protagonista è un giornalista d’età matura, vedovo, che vive da solo e parla di solito con il ritratto di sua moglie. Pereira lavora nella sezione di cultura del giornale “Lisboa”. Quando conosce Monteiro Rossi, decide di farlo diventare il suo collaboratore; di preciso dovrà fare necrologi degli autori dei capolavori della letteratura internazionale. Il giovane arrivato dalla Spagna (nel mezzo della guerra civile) è pronto a scrivere, però vuole rendere i lettori consapevoli della situazione di lotta per la libertà che si vive in Portogallo, in Spagna ed anche in Europa. Pereira non vuole impegnarsi in politica, ma la morte violenta del giovane per mano della polizia salazarista farà sì che Pereira prenda una importante decisione.
Il romanzo comincia con la frase: “sostiene Pereira”, che si ripete spesso in tutto il libro, perché l’autore vuole riflettere una testimonianza davanti a un giudice; infatti il titolo è “Sostiene Pereira. Una testimonianza”.
L’autore usa un linguaggio chiaro e semplice che prende subito i lettori.
Tabucchi ha ricevuto il premio Campiello per “Sostiene Pereira” e la critica lo ritiene uno degli scrittori italiani più importanti.
C’è anche un bel film con lo stesso titolo interpretato da M. Mastroianni.

martedì 11 febbraio 2014

Gli alunni consigliano-Mercedes (5º)

Inauguriamo oggi la sezione "Gli alunni consigliano", uno spazio dedicato alle vostre recensioni su film, libri, canzoni, spettacoli teatrali... insomma, se avete voglia di condividere con i vostri compagni un'opinione su qualcosa che avete letto o visto non esitate a farlo! Sarà un buon modo per scambiarsi informazioni e per avere qualche idea in più anche sui libri che si trovano nella mediateca della scuola.
La prima recensione ci arriva da Mercedes del 5º anno sul libro Tecniche di Seduzione.
Buona lettura!


Il titolo del romanzo può fare che il lettore pensi che si tratti di una storia romantica, ma non è proprio così. Le tecniche di seduzione sono quelle di cui uno scrittore famoso, Polidori, approfitta per ottenere tutto quello che desidera senza quasi nessuno sforzo.
Il racconto meraviglioso fatto da De Carlo prende subito il lettore, che sente la voglia di continuare a leggere per scoprire il mistero che si trova nella personalità di Polidori. Si sveglia la curiosità mano a mano , mentre si scatena il cambiamento sul modo di pensare del protagonista, che si lascia influenzare dal celebre Polidori. Com' è possibile che tutti si possano sottrarre al suo incanto irresistibile? C' è anche una storia d' amore, di tradimento, d' illusione e di fallimento, ingredienti che coinvolgono sino alla fine del romanzo.
Non è un libro difficile da leggere per uno studente d' italiano che faccia il livello avanzato. Si capisce bene anche se non si ha voglia di cercare le parole nel dizionario. Goderai, senza dubbio, della lettura di questo libro. 

domenica 26 gennaio 2014

Il ragù

Domenica, giorno del Signore (per chi crede), della famiglia e della buona tavola. In Italia la domenica ci si riunisce tutti intorno al tavolo, dove le mamme, le zie e le nonne (e ogni tanto anche i signori uomini) deliziano il palato dei familiari con saporite leccornie.
A Napoli, da tempo immemore, vige una preziosa tradizione: 'o rraù, il ragù, una salsa di pomodoro fatta con pezzi di carne e cotta a lungo, con la quale si condisce il piatto di pasta della domenica.
La preparazione è lenta e paziente, va dalle 4 ore di cottura ai tre giorni, e il risultato è una salsa spessa e scura in cui la carne è diventata talmente tenera da sfaldarsi come burro.
La ricetta, come in ogni piatto tradizionale che si rispetti, varia da famiglia a famiglia, e a volte anche all'interno della stessa famiglia si producono faide fratricide su quale sia il modo migliore di cucinare questo piatto della domenica.
Vi proponiamo quella di Gennaro Contaldo, chef di fama internazionale nato a Minori, sulla splendida Costiera Amalfitana.

Ricetta per 4-6 persone:
Per cucinare un buon ragù napoletano, per prima cosa occorre soffriggere una cipolla in circa 5 cucchiai d'olio, rigorosamente extravergine d'oliva. Quando la cipolla sarà dorata, bisogna aggiungere la carne: 500 g di muscolo di manzo o di maiale, 200 g di salsicce di maiale italiane (nulla a che vedere con quelle salsiccine gelatinose che si vendono al supermercato) e infine 500 g di tracchie (in napoletano), spuntature (in italiano), ovvero la parte carnosa delle costolette del maiale. Far rosolare tutto a fuoco bassissimo, condire con sale e pepe, e a fine cottura tirare la carne con un goccio di vino, bianco o rosso secondo le preferenze. Aggiungere 2 cucchiai di pomodoro concentrato (o 5 di passata), e 2 barattoli di pelati schiacciati in piccoli pezzi. Aggiungere, se si vuole, altro sale al pomodoro (ma è consigliabile provarlo prima), qualche fogliolina di basilico fresco, portare ad ebollizione e poi abbassare la fiamma al minimo, coprire e lasciar pippiare, cioè bollire, minimo due ore, mescolando ogni tanto, finché la salsa non sarà spessa e setosa.
Il ragù si può accompagnare a un bel piatto di pasta o può essere mangiato come condimento della carne, con del buon pane cotto nel forno a legna.
Vi salutiamo, augurandovi buon appetito, con un divertente video tratto dal film Incantesimo Napoletano, di Paolo Genovese e Luca Miniero.
A voi buona domenica e... buon appetito!

lunedì 13 gennaio 2014

"Ah, che bellu ccafè!"

Ah, il caffè...delizia tipicamente italiana!
Certo, dipende dai punti di vista: delizia per chi lo ordina al bar, ma supplizio per il povero cameriere che deve prendere le ordinazioni! Infatti l'Italia è famosa per non avere un unico tipo di caffé, ma decine e decine! Espresso, ristretto, corretto, lungo, americano, macchiato, con panna, amaro, zuccherato, con dolcificante, caffè d'orzo, freddo, crema... insomma un vero e proprio delirio!
Voi quale preferite?
Mentre ci pensate godetevi questo video, in cui il povero cameriere si trova in una situazione piuttosto...stressante!