Tabucchi,
Antonio. “Sostiene Pereira”. Ed. Feltrinelli. Milano1994
A.
Tabucchi (Pisa 1943 – Lisbona 1994) scrittore italiano e
professore di lingua e letteratura portoghese nell’ università di
Genova e di Siena-
Innamorato
del Portogallo, viveva una parte dell’anno lì e l’altra parte in
Italia.
Collaborò
con diversi giornali e scrisse numerose opere: racconti, saggi e
romanzi.
Tra
le più importante: “Il gioco del rovescio”, “Notturno
indiano”, “Requiem”, “Sostiene Pereira”,”La testa
perduta di Damasceno Monteiro” ecc…
“Sostiene
Pereira” è un romanzo storico che si svolge a Lisbona nel 1938. Il
protagonista è un giornalista d’età matura, vedovo, che vive da
solo e parla di solito con il ritratto di sua moglie. Pereira lavora
nella sezione di cultura del giornale “Lisboa”. Quando conosce
Monteiro Rossi, decide di farlo diventare il suo collaboratore; di
preciso dovrà fare necrologi degli autori dei capolavori della
letteratura internazionale. Il giovane arrivato dalla Spagna (nel
mezzo della guerra civile) è pronto a scrivere, però vuole rendere
i lettori consapevoli della situazione di lotta per la libertà che
si vive in Portogallo, in Spagna ed anche in Europa. Pereira non
vuole impegnarsi in politica, ma la morte violenta del giovane per
mano della polizia salazarista farà sì che Pereira prenda una
importante decisione.
Il
romanzo comincia con la frase: “sostiene Pereira”, che si
ripete spesso in tutto il libro, perché l’autore vuole riflettere
una testimonianza davanti a un giudice; infatti il titolo è
“Sostiene Pereira. Una testimonianza”.
L’autore
usa un linguaggio chiaro e semplice che prende subito i lettori.
Tabucchi
ha ricevuto il premio Campiello per “Sostiene Pereira” e la
critica lo ritiene uno degli scrittori italiani più importanti.
C’è
anche un bel film con lo stesso titolo interpretato da M.
Mastroianni.